INDICAZIONI PER LE ATTIVITÀ DI TIROCINIO PER I PERCORSI PF60 - a.a. 2023/2024

Linee-guida per l'avvio e procedure per il riconoscimento

Le attività di Tirocinio si distinguono in: 

Tirocinio diretto, da svolgersi presso le scuole convenzionate con l’Università di Parma e sotto la supervisione del tutor dei tirocinanti. 

Tirocinio indiretto, da svolgersi in Ateneo e sotto la supervisione del tutor coordinatore, responsabile dell’organizzazione e delle attività. Le cui attività saranno calendarizzate e messe a disposizione dei corsisti da parte dei tutor coordinatori, sulla piattaforma elly2023.scuola.unipr.it entro il 30/09/2024. 

L'elenco delle scuole accreditate in questo momento in Emilia-Romagna è disponibile al link: https://www.istruzioneer.gov.it/2023/12/22/disposto-e-nota-usrer-scuole-accreditate-accoglienza-dei-tirocinanti-a-s-2023-24/ 

È possibile attivare le convenzioni per lo svolgimento delle attività di tirocinio diretto anche nelle regioni limitrofe, ma le scuole devono essere regolarmente accreditate presso l'USR di competenza. Il/la corsista dovrà quindi fornire alla segreteria del CeFID i seguenti dati:

  1. Denominazione completa della scuola; 
  2. Dovrà verificare se la scuola in questione è disponibile ad accogliere tirocinanti; 
  3. Dovrà verificare se la scuola è accreditata presso l’USR di competenza per ricevere tirocinanti.

Tali informazioni potranno essere fornite inviando una mail a formazione.scuola@unipr.it.  

Si ricorda che il tirocinio non può iniziare fintanto che non sarà stipulata apposita convenzione con la scuola. Una volta individuata la scuola, secondo quanto indicato sopra, e fornite le informazioni richieste, il/la corsista riceverà la conferma di poter iniziare il tirocinio da parte del tutor coordinatore o dalla Segreteria del Centro.  

In base all’allegato 1 del DPCM del 4 agosto 2023 le attività relative al tirocinio diretto sono le seguenti: 

  • osservazione guidata delle attività svolte in classe, mirata all’individuazione e all’analisi delle strategie educative e didattiche; 
  • osservazione delle dinamiche relazionali nel contesto delle classi e valutazione delle loro ricadute sugli interventi educativi; 
  • osservazione durante lo svolgimento delle riunioni degli organi collegiali, del GLO e degli altri momenti di elaborazione collegiale; 
  • affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche. 

Con la nota (prot. n. 7845 del 28 giugno 2024) del MIM e MUR, in un’ottica di semplificazione e viste le tempistiche ridotte per la conclusione dei Percorsi, sono state previste ulteriori attività che potrebbero essere ricomprese nelle attività di tirocinio, laddove compatibili con il relativo periodo di svolgimento, quali: 

  • corsi di recupero organizzati dalle scuole secondarie di secondo grado per gli studenti con sospensione del giudizio (debito formativo) per valutazioni, ottenute in sede di scrutinio finale, inferiori a sei decimi in una o più discipline; 
  • coinvolgimento dei tirocinanti nelle attività concernenti P.C.T.O. e stage di studenti del terzo e quarto anno di licei, istituti tecnici, istituti professionali presso enti o aziende; 
  • per le scuole che siano soggetti attuatori o che vi abbiano aderito, partecipazione del corsista-tirocinante alle attività didattiche afferenti lo sviluppo dei progetti P.N.R.R. contro la dispersione scolastica e la riduzione dei divari territoriali, attuazione del Piano Scuola 4.0, ovvero realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche; 
  • coinvolgimento dei tirocinanti nelle attività riconducibili al c.d. “Piano Estate”, nel caso in cui l’istituzione scolastica vi abbia aderito; 
  • affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione, verifica e valutazione delle attività didattiche con particolare riguardo alla personalizzazione degli interventi, allo sviluppo delle competenze, disciplinari e trasversali, all’integrazione dei soggetti con disabilità; 
  • partecipazione e attività osservative da condursi in seno a: dipartimenti, commissioni, gruppi di lavoro finalizzati alla redazione, revisione e periodico aggiornamento della documentazione di istituto, allo sviluppo dei progetti in corso, all’autovalutazione e al miglioramento dei processi, all’orientamento in uscita, all’inclusione; 
  • partecipazione al lavoro collegiale di pianificazione, anche in chiave orientativa, di interventi finalizzati al recupero o al potenziamento degli apprendimenti. 

Inoltre, si ricorda che l’allegato A al D.M. 20 giugno 2014 n. 487 prevede nell’ambito delle attività di tirocinio: 

  • osservazione nella classe del tutor o in altre classi; 
  • osservazione dei diversi ambienti di lavoro scolastico e interviste alle diverse figure presenti; 
  • attività didattiche a classe intera o con gruppi allievi (con la supervisione del tutor) quali ad esempio lavori di gruppo, appoggio a gruppi differenziati di allievi, brevi spiegazioni e lezioni, interrogazioni, laboratorio, altre attività e progetti previsti dal POF; 
  • partecipazione alle riunioni degli organi collegiali (collegio docenti, consiglio di classe) e di dipartimenti, commissioni, gruppi di lavoro, redazione e correzione di verifiche, elaborazione di materiale didattico, progettazione di unità di apprendimento; 
  • partecipazione ad attività in sedi esterne alla scuola e/o sul territorio (convegni, visite didattiche, gite scolastiche, ecc). 

In base a quanto previsto all’articolo 2-bis, comma 4 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, “per ogni CFU/CFA di tirocinio, l’impegno in presenza nelle classi non può essere inferiore a 12 ore”. 
Ove non fosse possibile la conclusione delle attività del tirocinio in ordine alle discipline afferenti alla propria classe di concorso, stante la preminente finalità di assicurare il completamento dei percorsi nei termini indicati, considerato che il tirocinio diretto consiste, tra l’altro, in “osservazione guidata delle attività svolte in classe mirata all’individuazione e all’analisi delle strategie educative e didattiche”, non risulta esclusa la possibilità di espletare il tirocinio in discipline comunque affini alla classe di concorso cui si è iscritti. 
Non sembrano sussistere, peraltro, motivi ostativi al riconoscimento delle attività didattiche documentate svolte dagli aspiranti docenti nel corso delle supplenze nell’ambito del tirocinio, fermo restando quanto previsto all’allegato B del D.P.C.M. 

Procedura di riconoscimento 

La procedura da seguire per richiedere il riconoscimento consiste nel compilare il form disponibile al seguente link https://forms.office.com/e/JHQgucrRQU.  

Il form è accessibile solo con credenziali UNIPR (nome.cognome@studenti.unipr.it).  

Per i Percorsi da 60 CFU, il numero massimo di CFU riconoscibili è di 5 CFU riconducibili alle attività sopra indicate:

Per chi presenta domanda di riconoscimento per le attività di servizio è possibile richiedere il riconoscimento per: 

  • attività di servizio svolta sulla specifica classe di concorso:
Periodo di servizio (giorni) nella classe per la quale si chiede riconoscimento Numero CFU riconosciuti PF60 per tirocinio diretto 
Almeno 180 5 CFU
Da 144 giorni a 179 giorni  4 CFU
Da 108 giorni a 143 giorni  3 CFU
Da 72 giorni a 107 giorni  2 CFU
Da 36 a 71 giorni   1 CFU
  •  attività di servizio svolta su altra classe di concorso:
Periodo di servizio (giorni) nella classe per la quale si chiede riconoscimento  Numero CFU riconosciuti PF60 per tirocinio diretto 
Almeno 180 2,5 CFU
Da 144 giorni a 179 giorni  2 CFU
Da 108 giorni a 143 giorni  1,5 CFU
Da 72 giorni a 107 giorni  1 CFU
Da 36 a 71 giorni   0,5 CFU

Per chi presenta domanda per il riconoscimento del tirocinio curricolare svolto durante la carriera accademica presso le scuole, è possibile richiedere il riconoscimento se nel progetto formativo risulta chiaramente indicata la quantità di ore dedicate al tirocinio diretto. In tal caso, il calcolo avverrà sulla base di 12 ore per 1 CFU. In caso contrario, verranno considerate 25 ore per 1 CFU. 

Il riconoscimento del tirocinio curricolare deve essere presentato insieme alla seguente documentazione: 

  • Il progetto formativo (se disponibile); 
  • Questionario di valutazione aziendale, obbligatorio per gli studenti laureati presso l’Università di Parma. Tale documento è scaricabile dalla propria area personale di ESSE3; 
  • Attestazione ufficiale dell’attività di tirocinio curricolare svolta (non autocertificazione) rilasciata dall'università di provenienza; 
  • Certificazione carriera accademica. 

Per le iscritte e gli iscritti ai PF60 che hanno presentato richiesta di riconoscimento del tirocinio curricolare svolto in carriere pregresse e contemporaneamente domanda di riconoscimento di annualità di docenza presentando una dichiarazione di annualità parziale (fino a 179 giorni) è possibile sommare i riconoscimenti fino al massimo di 5 CFU sui 15 CFU di tirocinio diretto. 

LINEE GUIDA PF60